1) La durata ideale per soddisfare lei
La mentalità maschile è molto
impregnata dall'idea che il proprio membro sia tutto nel rapporto . Di conseguenza l'uomo si concentra sulla capacità di far
godere la donna con le spinte, cercando di durare il
più a lungo possibile. Altri uomini (particolarmente gli eiaculatori
precoci) pensano che una volta che hanno eiaculato il rapporto è
concluso e se la donna non ha raggiunto l'orgasmo è lei che è anormale.
In realtà, escludendo certe
patologie come l'eiaculazione precoce e la ritardata, non ci sono dei
tempi precisi da rispettare ma, piuttosto, sono da armonizzare insieme
alla donna. Per l'uomo, il tempo necessario a raggiungere l'orgasmo è
inferiore a quello che richiede la donna e per questo motivo è costretto
a rallentare o fermare il coito per durare il tempo necessario a
soddisfare la partner, ma non è sempre così (vedi tempi della donna).
Sarebbe meglio che l'uomo
smettesse di cronometrare la sua prestazionee dedicasse più
tempo ai preliminari ed agli scambi affettivi.
2) La frequenza dei rapporti
Troppo spesso viene dato valore
alla quantità piuttosto che alla qualità ed ecco allora la ricerca di
riuscire ad avere più rapporti possibile, magari per essere sicuri che
la propria donna sia 'sfamata' e non cerchi altri uomini. A parte il
fatto che la donna in genere, tranne alcune eccezioni, è più 'affamata'
di amore che di quello, quello che conta è la qualità del coinvolgimento
piuttosto che la quantità A volte, l'eccesso di richieste fa sentire la donna usata e non amata e perde facilmente il
desiderio.
Fatta questa premessa, si può
anche prendere in considerazione i numeri. La media dei rapportisi aggira tra i due ed tre rapporti alla settimana. Bisogna
considerare però che esiste una forte differenza individuale. Alcune
coppie hanno raramente rapporti e sono ugualmente felici, ed
altre hanno più rapporti al giorno.
(fonte: Masters & Johnson 1987)